Il Museo della Marineria di Viareggio è il luogo perfetto per scoprire le origini della storia di Viareggio. La città ha un glorioso passato di costruttori di imbarcazioni e marinai, tradizioni che rimangono vive anche ai giorni nostri. La tempra e le abilità dei marinai viareggini erano conosciute in tutto il paese e non solo.

Il museo è ospitato nello storico edificio dell’ex Mercato del Pesce, sul lungo canale est della città (nel quartiere Darsena di Viareggio).

L’idea di realizzare un museo della marineria a Viareggio era già stata avanzata nel 1920 ma solo nel dicembre del 2006 ha aperto i battenti.

Oggi può contare su tantissimi reperti, opportunamente catalogati, che raccontano dalla vita della gente di mare oltre che dell’esperienza come costruttori navali.

Foto Museo della Marineria Viareggio

Un museo intitolato al palombaro Alberto Gianni

Il museo della marineria di Viareggio è intitolato all’illustre cittadino Alberto Gianni, palombaro e inventore, noto per aver inventato la camera iperbarica (che inizialmente chiamò camara disazotatrice).

Si tratta di uno strumento essenziale per preservare la vita dei palombari dell’epoca sottoposti a lunghe sessioni di immersioni. Il pericolo di incorrere in un’embolia durante la risalita, infatti, era purtroppo molto alto.

Lo stesso Alberto Gianni inventò la camera iperbarica nel 1916 a seguito di una grave embolia che lo colpì e che lo tenne tra la vita e la morte per una settimana. Riuscì a salvarsi ma perse per sempre l’udito all’orecchio destro. Oltre a questo, lo stesso Gianni era stanco di dover fare lunghe soste di decompressione in acqua, cui erano soggetti tutti i palombari dell’epoca.

Con la camera iperbarica, o di decompressione, la pressione al suo interno è tenuta a livelli superiori a quelli dell’atmosfera. Permette, così, di aiutare i subacquei che hanno necessità di decompressione a seguito di errori o accidentali “risalite”. La stessa camera iperbarica poteva, infatti, essere posizionata sulle imbarcazioni salvando la vita a numerosi subacquei.

Alberto Gianni morì nel corso dell’operazione del recupero di un carico di oro e preziosi della nave Egypt davanti l’Isola di Belle Île, a sud di Brest. Inviato in missione alla guida della nave Artiglio, proprio qua morì il 7 dicembre 1930. Nel corso delle operazioni di recuperò si verificò una grande esplosione a causa della presenza di esplosivi e munizioni nella stiva del relitto che spazzò via la nave Artiglio.



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Le sezioni del museo

Il museo presenta molti reperti che sono suddivisi in 5 sezioni principali:

  • Cantieri navali e artigianato dei maestri d’ascia e calafati. Una delle sezioni più interessanti che ripercorre la storia viareggina in campo navale;
  • Attrezzature di bordo e strumenti nautici;
  • I palombari dell’Artiglio (compresi i resti della nave Artiglio distrutta davanti l’Isola di Belle Île);
  • Documenti storici;
  • La gente di mare.

Tra i numerosi reperti, il cannocchiale appartenuto a Percy Bysshe Shelley, poeta inglese il cui corpo venne restituito sulla spiaggia di Viareggio il 18 luglio 1822, dopo il naufragio della sua goletta.

Museo della Marineria: orari di apertura e biglietti

Orario invernale: dal 1 settembre al 14 giugno
Dal mercoledì al sabato dalle ore 15:30 alle ore 19:30 – chiuso lunedì e martedì
Domenica dalle ore 9:30 alle ore 13:30 e dalle ore 15:30 alle ore 19:30
(Chiuso il 1/1 – 25/3 (santo patrono) – 1/5 – 25 e 26/12)

Orario estivo: dal 15 giugno al 31 agosto
Apertura dalle ore 18:00 alle ore 23:00 – chiuso il lunedì

Per informazioni e prenotazioni: 0584 944580

Biglietti:
Intero: 3 €
Ridotto: 2 €

Gratuito per i ragazzi fino ai 14 anni di età.