Seravezza è un comune della Versilia che si estende su un'area molto ampia che dalla pianura dell'entroterra arriva a comprendere piccoli borghi situati sulle montagne.

Un luogo da sempre famoso per l'estrazione e lavorazione del marmo, dove ha soggiornato per qualche anno il famoso Michelangelo.

Potremmo definire Seravezza come la porta di accesso alle Alpi Apuane. Da qua si può salire nel cuore delle montagne sia verso Stazzema sia verso la galleria del Cipollaio e sul Monte Altissimo lungo la strada che fu tracciata agli inizi del 1500 dallo stesso Michelangelo.

Con questa guida alla città di Seravezza scopriamo perché fare una vacanza qua e quali sono i monumenti da vedere passeggiando per il centro storico cittadino.

Foto Seravezza

Dove si trova Seravezza

Seravezza fa parte di quella che viene definita Versilia Storica. Si tratta, infatti, del territorio bagnato dal fiume Versilia che comprende anche Pietrasanta, Forte dei Marmi e Stazzema.

Da un punto di vista geografico e storico è questa la "Versilia" , territorio che oggi si considera comprendente anche le città di Viareggio, Camaiore e Massarosa.

Il comune di Seravezza si estende su un territorio decisamente ampio che comprende:

  • La zona di pianura: Querceta, Ripa di Seravezza e Pozzi;
  • Il fondovalle: Corvaia, Malbacco e Rosina;
  • La montagna: Azzano, Basati e Minazzana;

Questa zona è perfetta per chi ama la natura. Le Alpi Apuane ad Est, ruscelli, boschi dove raccogliere le castagne, panorami naturali: tutto questo si può trovare a Seravezza con tantissimi sentieri ed escursioni possibili.

Parlando ancora della posizione di Seravezza da non dimenticare che offre la tranquillità di un paese di collina, con temperature miti durante l'estate, pur essendo molto vicina al mare. Le spiagge di Forte dei Marmi, infatti, distano meno di venti minuti in auto (sono disponibili anche collegamenti con autobus cittadini).

La lavorazione del marmo

Una zona dove è il marmo a dominare la scena con le molte cave che qua trovano sede fin dal 1500 e che qua portarono Michelangelo nel 1518 per la scelta del marmo con cui realizzare le opere commissionate da Papa Leone X.

Tra le cave possiamo ricordare:

  • Cava della Ceragiola, dove si estrae l'omonimo marmo bianco tra i più famosi ed apprezzati al mondo;
  • Cave della Costa;
  • Cave del Monte Corchia, dove si estrae marmo arabescato;
  • Cava della Cervaiole sul Monte Altissimo, famose per l'arabescato.

Il territorio anche oggi fonda in larga parte la sua economia sulla estrazione e lavorazione del marmo.

Come arrivare a Seravezza

Per chi arriva in auto l'autostrada è la A12 con uscita al casello "Versilia". Questo vale sia per chi arriva da Nord (in direzione " Livorno - Rosignano") che da Sus (in direzione "La Spezia"). Dall'uscita del casello si impiegano circa 20 minuti a raggiungere il centro storico cittadino, percorrendo la via Aurelia.

Per chi arriva in treno la stazione ferroviaria più vicina è quella di Querceta - Forte dei Marmi. Da qua sono disponibili collegamenti con autobus cittadini (circa 30 minuti) o servizio taxi.

L'aeroporto più vicino è quello internazionale di Pisa che dista circa un'ora dal centro cittadino. Da ricordare anche il piccolo aeroporto del Cinquale che, però, è riservato a piccoli voli privati principalmente con finalità turistiche.

Origini del nome e storia

Il comune di Seravezza è attraversato dai fiumi Serra e Vezza che nei pressi del centro storico si uniscono tra loro nel fiume Versilia.

Diversamente da quanto comunemente si pensa, però, il nome della città non deriva da questi due fiumi. È vero l'esatto contrario ossia è Seravezza a dare il nome a questi due fiumi. Il nome della città deriva dal latino "Sala Letitia" ritrovato in alcuni documenti dove viene citato come centro di scambi commerciali.

La zona è stata per molto tempo sotto il dominio delle famiglie nobili dei Corvaia e dei Vallecchia, in lotta contro i Lucchesi interessati al territorio. Dal 1515 Seravezza viene riconosciuta come libero comune (in precedenza esistevano due comuni Cappella e Pietrasanta).

Nel corso del 1500 un atto ufficiale assegnava alla potente famiglia dei Medici lo sfruttamento dei giacimenti di marmo del monte Altissimo e del monte Ceragiola. Una vera e propria donazione con una condizione: i Medici avrebbero dovuto dare il via all'estrazione del marmo ed alla creazione di cave.

Fu così che si sviluppò il commercio di questo importante materiale e che Seravezza divenne la residenza estiva dei Medici.

Da qua passava durante la Seconda Guerra Mondiale la famosa Linea Gotica, per questo motivo la città fu pesantemente danneggiata dal conflitto bellico e occupata dagli alleati nel 1945.

Il 19 Giugno 1996 una disastrosa alluvione mise a dura prova il territorio (la località più colpita fu Cardoso) ma la forza di volontà della popolazione ed i pronti interventi hanno consentito di riprendersi dal disastro e mettere in sicurezza per il futuro.

Cosa vedere a Seravezza

Passeggiare per il centro storico è un'esperienza decisamente interessante e rilassante, con il rumore di fiumi Serra e Vezza a fare da sottofondo musicale alle passeggiate.

Tra i monumenti da vedere nel centro storico ricordiamo:

  • Villa Medicea, simbolo del dominio della famiglia fiorentina sul territorio. Patrimonio dell'UNESCO dal 2013 è sede di mostre ed attività culturali nel corso di tutto l'anno;
  • Chiesa della Madonna del Carmine. Realizzata in stile barocco era di proprietà della famiglia Marchi, successivamente acquistata dal comune dopo essere stata sconsacrata. Presenta un'altare e una pala di altare in marmo, con soffitto decorato con stucchi tardo barocchi;
  • Chiesa di San Antonio. In precedenza era conosciuta come Cappella della Santissima Trinità, costruita nel 1690 su commissione della famiglia Berti. Da ammirare la volta a botte con decorazioni in marmo bianco e rosso ed affresco raffigurante la Assunzione ed incoronazione della Vergine da parte della Trinità;
  • Duomo dei Santi Lorenzo e Barbara. I lavori di realizzazione iniziarono nel 1422 su un'area occupata da una precedente chiesa, ma furono conclusi solo nel 1569. Verso la fine del 1500, sotto il dominio dei Medici, furono aggiunte le due navate laterali, gli arredi in marmo, l'altare maggiore ed il pulpito (quest'ultimo attribuito a Jacopo Berti). Danneggiato da un bombardamento nel corso della Seconda Guerra Mondiale è stata perfettamente ristrutturata. All'interno è il marmo a dominare la scena. Splendida la fonte battesimale dotata di splendidi bassorilievi attribuita a Donato Benti (mentre altri sostengono sia di Stagio Stagi). Degno di nota l'altare maggiore del 1570 in marmo policromo, rinnovato nel 1683 da Jacopo Benti. Inoltre si trovano nel Duomo di Seravezza opere di pittori del '600 tra cui: Aurelio Lomi, Filippo Martelli, Domenico Cresti, Giovanni Marracci;
  • Monumento L'Apuano. Opera di Cornelio Palmerini del 1929, in onore ai caduti della Prima Guerra Mondiale. Rappresenta un soldato Apuano in lotta contro gli Austro - Ungarici nell'atto di lanciare una pietra;
  • Il Puntone. Si tratta del punto esatto dove si uniscono i fiumi Serra e Vezza. In origini si trovava in Piazza Vittorio Emanuele II ma il corso del fiume è stato artificialmente modificato a causa delle frequenti alluvioni. In prossimità del Puntone si può ammirare un busto dedicato allo scrittore Enrico Pea (1881 - 1958).

Questi sono solo alcuni dei monumenti presenti in un centro storico che è una vera e propria scoperta, perfetto per essere girato a piedi godendo del fresco in arrivo dai monti vicini.

5 motivi per visitare Seravezza

Se vogliamo riassumere i 5 motivi per cui vi consigliamo di visitare Seravezza possiamo citare:

  1. La natura e la Montagna. La Versilia non è solo spiaggia e mare, ma anche il luogo perfetto per chi ama la natura. Seravezza è il luogo strategico perfetto per le vostre escursioni;
  2. Tranquillità e vicinanza al mare. La città consente di coniugare una vacanza in spiaggia con la tranquillità ed il relax che è in grado di assicurare un piccolo borgo di montagna. Un'esperienza davvero da non perdere e difficile da trovare altrove;
  3. La buona cucina. Non c'è nessun dubbio: qua si possono assaporare alcune delle migliori specialità versiliesi. Da non dimenticare le molte sagre che si susseguono nel periodo estivo;
  4. Attività all'aria aperta e sport. Trekking, scalate, Mountain Bike, pesca sportiva, equitazione. Sono solo alcune delle attività che si possono fare in questa zona;
  5. Fascino dei borghi di montagna. Salendo lungo le Alpi Apuane si incontrano paesini dal fascino antico, dove perdersi a camminare nei piccoli centri storici.

La lista potrebbe continuare ancora molto e non è stato facile fare una scelta.

Seravezza, in conclusione, è il luogo perfetto per chi cerca una meta dove la natura e tranquillità sono al primo posto.