Forte dei Marmi è la località più esclusiva della Versilia e, senza dubbio, di tutta la nostra penisola. Ogni anno VIP, calciatori, industriali e protagonisti del piccolo e grande schermo scelgono proprio il Forte per passare le loro vacanze al mare.

La città, però, offre molti spunti artistici e storici oltre a boutique, stabilimenti balneari e locali alla moda. Forse in pochi lo sanno ma le sue radici risalgono al 1600 quando nella zona era attivo un grande traffico commerciale alimentato dalle vicine cave di marmo.

Oggi vi offriamo una guida che vi porterà alla scoperta del centro storico di Forte dei Marmi.

Risponderemo alla domanda “cosa vedere a Forte dei Marmi?” passeggiando insieme per le vie cittadine alla scoperta di sculture e monumenti storici.

Indossate scarpe comode e siate pronti a partire. Quello che vi descriviamo è un percorso che vi impegnerà per circa 2 ore (magari con qualche pausa in uno dei bellissimi bar che il centro storico offre).

Foto statua Pontile Forte dei Marmi

Partenza dal pontile

Abbiamo scelto proprio questo come punto di partenza della nostra camminata per scoprire cosa vedere a Forte dei Marmi. Il motivo è semplice: si trova in posizione privilegiata ed è immediatamente riconoscibile anche per chi visita la città per la prima volta.

Il pontile è il vero simbolo di Forte dei Marmi ed è stato anticamente utilizzato come molo di “spedizione” dei blocchi di marmo estratti dalle vicine Alpi Apuane.

Date le spalle al pontile e fermatevi nella piazza circolare. Qua potrete ammirare la splendida opera “Controvento” della pittrice e scultrice ceca Anna Chromy, alta oltre 2 metri, circondata dalle “Quattro Costellazioni”.

Lasciando il pontile alle spalle attraversate Piazza Navari (riconoscibile per le due vasche ai lati) e il Viale a mare. Da lì andate avanti lungo Via Spinetti.

Il monumento ai lavoratori del mare

Foto monumento ai lavoratori del mare Forte dei MarmiAll’inizio di Via Spinetti, sulla sinistra, si trova il monumento ai lavoratori del mare, inaugurato il 1° maggio 1995.

Alto circa 5 metri a prima vista può lasciare perplessi e per questo motivo è necessario spiegarne il significato.

Il monumento rappresenta la cosiddetta “Mancina“, la potente gru di ferro massiccio installata nel 1877 sulla parte terminale del pontile. Poteva sollevare fino a 12 tonnellate e il suo scopo era quello di caricare le grandi navi con i blocchi di marmo.

Perché era detta “mancina”? Semplice, perché il movimento era solo e soltanto a sinistra. La “Mancina” è diventata simbolo degli uomini di mare che per decenni hanno lavorato qua, con grande fatica e contrastando le intemperie.

Ecco spiegato il motivo di questa opera, così imponente e affascinante.

Cosa vedere a Forte dei Marmi: Piazza Garibaldi, il cuore del centro storico

Proseguendo su Via Spinetti si arriva in piazza Garibaldi facilmente riconoscibile per la presenza del Fortino, del quale abbiamo raccontato la storia qua, che dà il nome alla città.

All’interno del Fortino, e ne abbiamo parlato nel nostro approfondimento, ha sede il museo della satira e della caricatura.

Piazza Garibaldi è la piazza principale della città e, senza dubbio, quella di maggiore fascino. Si può ammirare, al centro, la fontana con pozzo in origine situata a Pietrasanta e donata alla città di Forte dei Marmi dal Granduca di Toscana nel 1843.

Davanti, il Fortino, si può trovare “La Vittoria” di Arturo Dazzi, artista nato a Carrara nel 1881 e figlio di proprietari di cave. Dopo un periodo in America e studi all’accademia di Belle Arti di Carrara si trasferì al Forte nel 1926 dove morì nel 1966.

“La Vittoria” è datata 1937 e presenta una vasca in marmo, un tempo utilizzata per far bere gli animali incaricati di trasportare i pesanti blocchi di marmo.

Le opere di Arturo Dazzi si trovano in tutta la città e le principali, che non possono mancare tra le cose da vedere a Forte dei Marmi, sono “Marinai con fucile” in Piazza Etterbeek e “Giovane con clava e cane lupo” in Piazza Polacci. Entrambe di derivazione fascista, erano state realizzate per il mausoleo di Galeazzo Ciano, mai completato per la caduta del regime.



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La chiesa di Sant’Ermete e il Deposito della Magona

Foto deposito della Magona Forte dei MarmiConcludiamo la nostra passeggiata per il centro storico proseguendo in direzione monti su via Spinetti, tutto a dritto.

Nei pressi nel semaforo, immediatamente fuori dalla zona pedonale, si trova la chiesa di Sant’Ermete, costruita a fine 1800. Questo è il principale luogo di culto ed è dedicata al santo patrono della città, Ermete martire.

Ogni anno, in occasione della festa del patrono, si accende un fuoco in piazza Garibaldi mentre la sera si tiene un tradizionale spettacolo pirotecnico dal pontile. Oltre a questo tutta la zona dove si svolge il mercato è ricca di bancarelle.

Nei pressi della Chiesa di Sant’Ermete si trova, inoltre, il Deposito della Magona. Costruito nel 1618 era in origine un magazzino del marmo e successivamente del ferro.

Sapete infatti cosa era la Magona? Si trattava dell’istituzione che gestiva il monopolio del ferro, creata nel 1540 da Cosimo I dei Medici (per questo motivo sull’edificio è presento lo stemma della storica famiglia fiorentina). Il ferro arrivava dalla vicina Isola D’Elba, situata nel mare di fronte a Livorno, per poi essere lavorato in Alta Versilia.

Speriamo che questa passeggiata per le vie del centro storico possa esservi utile per scoprire la storia e la cultura legate alla città.

Il percorso è soltanto uno spunto e, anzi, un punto di partenza. Perdersi tra le vie del centro pedonale o negli eleganti quartieri residenziali è un’esperienza da vivere.