Il territorio di Capezzano Pianore frazione di Camaiore si estende dalla Strada statale 439 Sarzanese Valdera alla ferrovia.

I resti di una villa rustica romana, sovrapposta ad un preesistente sito etrusco testimoniano uno sviluppo abitativo già ai tempi dei Romani. Parte della zona di Capezzano era paludosa e si portò a compimento l’opera di bonifica solo nel 1800 deviando il fiume Camaiore, con numerosi canali per poi farlo sfociare nell’attuale fossa dell’Abate.

Prima di tale periodo Capezzano era una via di passaggio verso Camaiore, sulla rotta della Via Francigena. Nel 1400 sorsero numerose locande, dove oggi c’è la chiesa, e le attività principali erano la produzione di legname e la pesca.

Dopo la bonifica vide il suo sviluppo più importante. Prima si insediarono i coloni sopratutto di Casoli e Vado, che una volta diventati proprietari di questi territori prima comunali, ebbero necessità di costruire case in pietra e sopratutto un luogo di culto. Fondamentale per una popolazione come quella Camaiorese, molto religiosa.

Capezzano Pianore

Villa Borbone delle Pianore

Di grande attrazione è la Villa Le Pianore risalente al XVIII e poi acquistata nella prima metà del XIX secolo da Maria Teresa di Savoia, Duchessa di Lucca, che la trasformò in elegante ma modesta casa di campagna.

Dopo la fine del Ducato di Lucca divenne la sua dimora principale e quando passò nelle mani del Principe Roberto fu ampliata, arricchita anche all’esterno progettando l’ampio parco visibile tutt’oggi.

Nella villa Borbone delle Pianore nacque nel 1892 la sorella del Duca Roberto, Zita di Borbone-Parma, ultima imperatrice d’Austria, sposa dell’Arciduca Carlo di Asburgo-Lorena.

Nel 1952 la Villa fu ceduta dai Borbone alla congregazione religiosa Scuola di carità Cavanis e fu a lungo utilizzata come scuola. Oggi è sede di importanti mostre ed eventi.



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Il castello di Rotaio

Sulla via Sarzanese in direzione di Camaiore alzate gli occhi sulle colline poco prima di arrivare a Capezzano, e noterete un rudere. E’ il castello di Rotaio, fatto costruire dal Comune di Lucca nel 1223.

Data la sua posizione di controllo sulla via Francigena verso Camaiore, aveva la funzione di difesa verso i pisani. Come ogni castello che si rispetti, ha la sua leggenda e il suo fantasma.

Nelle notti di luna piena, si aggira fra le antiche mura il fantasma del duca di Groningen morto nei passaggi del castello che lo collegavano a Monteggiori mentre scortava il secondo imperatore di Costantinopoli, Tale Enrico di Fiandra.

Capezzano Pianore famosa per la floricoltura

Da sempre Capezzano è terra di agricoltori e la tradizione orto-florovivaistica aveva portato alla Villa Le Pianore un grande evento del settore “DEMETRA” rassegna di sua maestà la fragola e fiera-expo di fiori e prodotti tipici